Muffa in bagno

Per la salute della casa e di tutte le persone che ci abitano, è fondamentale non sottovalutare la muffa né tantomeno abituarsi a “convivere” con essa. La muffa è infatti uno degli inquinanti biologici più pericolosi per la salute dell’uomo e, in particolare, dei bambini e delle persone fragili.

Gli ambienti con elevati tassi di umidità, come bagno e cucina, sono l’habitat ideale per questo organismo, che a partire da quelle stanze è in grado di colonizzare anche altre aree della casa, rovinando e imputridendo le superfici.

Perché si forma la muffa in bagno?

Come dicevamo, purtroppo non è raro riscontrare in bagno la presenza di muffa: la possiamo trovare sul soffitto, negli angoli e addirittura tra le fughe delle piastrelle.

Il bagno è in assoluto la stanza con la maggiore percentuale di umidità: docce e bagni caldi infatti generano grandi quantità di vapore, che si diffonde nella stanza depositandosi su superfici fredde come specchi, e pareti e piastrelle. Come potrete immaginare, il vapore comporta un innalzamento del tasso di umidità e perciò favorisce lo sviluppo della muffa, che infatti si sviluppa a livelli di umidità tra il 65 e il 95%.

Come accorgersi della muffa?

Non preoccupatevi, riconoscere la muffa non è difficile, basta prestare un minimo di attenzione al vostro bagno.

All’inizio della sua diffusione, la muffa si presenta sotto forma di piccoli puntini neri che, se non intercettati, aumenteranno di numero andando a formare una vera e propria macchia. A seconda della superficie colpita e della tipologia di muffa, le macchie potranno avere diversi colori, anche se la più probabile è sicuramente la muffa nera, che prolifera in ambienti umidi con temperature comprese tra i 10° e i 40°.

Come si previene la muffa in bagno

Avere cura del proprio bagno è il primo passo per prevenire la formazione di questo sgradevole ospite. Per questo vogliamo darvi dei pratici consigli che, anche se molto semplici, vi permetteranno di mantenere il vostro bagno in perfette condizioni!

È importante:

  1. Aerare frequentemente il bagno, soprattutto in presenza di vapore. Per cambiare l’aria bastano pochi minuti più volte al giorno. Inoltre, dopo aver fatto la doccia, vi consigliamo di lasciare la porta chiusa e apri le finestre per qualche minuto, per far uscire all’esterno l’aria carica di umidità.
  2. Riscaldare la stanza: accendere lo scaldabagno per qualche minuto prima di fare la doccia eviterà lo shock termico tra il vapore caldo e le superfici fredde.
  3. Riparare eventuali perdite di acqua dalle tubature.
  4. Non lasciare in bagno panni sporchi, umidi e/o bagnati (per capirci, la cesta della biancheria sporca).

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